Il tatuaggio è una forma di espressione artistica sempre più popolare ed è importante essere informati su come prendersene cura, specialmente quando si desidera tuffarsi in piscina subito dopo averlo fatto. Tatuaggio e piscina, infatti, senza le dovute precauzioni non vanno particolarmente d’accordo. In questo articolo, scopriamo insieme se è possibile fare il bagno in piscina dopo un tatuaggio, quanto tempo bisogna aspettare prima di farlo, come proteggere il tatuaggio e come coprirlo per andare in piscina.
Si può fare il bagno in piscina dopo un tatuaggio?
Il cloro è una sostanza chimica presente in quasi tutte le piscine. È bene sapere che si tratta di una sostanza potenzialmente aggressiva che può arrecare danni alla pelle, causando irritazioni, secchezza e la fastidiosa dermatite da cloro. Inoltre, è noto che il cloro può interagire con i pigmenti dei tatuaggi, con il rischio di rimuoverli e sbiadirli. Per questo motivo gli esperti consigliano, specialmente quando il tatuaggio è fresco, di evitare l’esposizione diretta al cloro, sia nelle piscine che nelle vasche idromassaggio. Se non adeguatamente protetti e se troppo esposti al contatto diretto con il cloro, i tatuaggi scoloriscono in piscina.
Ciononostante, tatuaggi e piscina possono convivere, poiché i potenziali danni del cloro sulla pelle e la possibilità di contrarre un’infezione da contatto sono fenomeni comuni solo nei giorni immediatamente successivi alla realizzazione del tatuaggio. Pertanto, per evitare le controindicazioni, è importante non andare in piscina con tatuaggio appena fatto.
Dopo quanto posso andare in piscina dopo un tatuaggio?
Il tatuaggio passa attraverso diversi stadi di guarigione. Nelle prime fasi, la pelle è particolarmente sensibile e vulnerabile: è durante questo periodo che sarebbe meglio evitare di fare il bagno in piscina col tatuaggio. Oltre al contatto tra i tatuaggi e il cloro della piscina, infatti, le piscine possono essere una fonte di batteri e germi, pericolosi per il tatuaggio che è ancora una ferita non completamente rigenerata. Ma quanto bisogna aspettare per andare in piscina dopo il tatuaggio?
La regola generale è quella di aspettare almeno due settimane prima di fare il bagno in piscina. Durante questo periodo, è importante seguire scrupolosamente le istruzioni del tatuatore per la cura del tatuaggio che potrebbero includere l’impiego di creme specifiche e il mantenimento del tatuaggio pulito e idratato.
Proteggere il tatuaggio in piscina
La protezione della pelle dai danni del sole e, in questo caso, del cloro, è cruciale durante tutto l’anno, e non solo quando si ha un tatuaggio. Tuttavia, quando le temperature si alzano e si ha una nuova opera d’arte sulla pelle, diventa ancora più importante proteggersi. Dopo aver fatto un tatuaggio si può andare in piscina prendendo alcune precauzioni, tra cui:
- crema per tatuaggio per piscina: innanzitutto, è importante applicare una crema protettiva per tatuaggio prima di entrare in piscina. Queste apposite creme creano uno strato protettivo sulla pelle che può ridurre il contatto diretto con l’acqua clorata;
- crema solare: la cura del tatuaggio in piscina non riguarda solo il cloro, ma anche il sole. La crema solare deve essere applicata su tutto il corpo con particolare attenzione alle zone in cui sono presenti tatuaggi. In questi casi, si consiglia di utilizzare creme solari a schermo totale;
- copertura del tatuaggio: coprire il tatuaggio per il bagno in piscina è una soluzione efficace per proteggerlo dall’acqua. Per ottenere informazioni dettagliate sugli strumenti utili e le modalità di copertura, è bene consultare il proprio tatuatore;
- risciacquo dopo il bagno: dopo essere uscito dalla piscina, bisogna risciacquare delicatamente il tatuaggio con acqua fresca e pulita per rimuovere eventuali residui di cloro o altre sostanze chimiche.
In generale, la chiave per proteggere un tatuaggio in piscina è prendersi cura della pelle e seguire diligentemente le indicazioni del tatuatore durante il periodo di guarigione.
Come coprire un tatuaggio per andare in piscina
Uno dei modi per proteggere al meglio il tatuaggio dalla piscina prevede di coprirlo per evitare il contatto diretto con l’acqua. Ma come coprire il tatuaggio in piscina? Esistono diverse opzioni, tra cui:
- benda o cerotto impermeabile: sul mercato esistono varie bende impermeabili progettate per proteggere le ferite dall’acqua. Queste bende sono spesso trasparenti e aderiscono bene alla pelle, creando una barriera efficace tra il tatuaggio e l’acqua della piscina. In alternativa, è possibile utilizzare un apposito cerotto per tatuaggio per piscina. Se si opta per i cerotti, è necessario assicurarsi che siano abbastanza grandi da coprire completamente il tatuaggio;
- film protettivo per tatuaggi: alcuni prodotti specifici per tatuaggi offrono film o pellicole protettive che possono essere applicate sulla pelle per coprire il tatuaggio. È possibile anche andare in piscina coprendo il tatuaggio con il cellophane trasparente;
- costumi da bagno a copertura totale: se si preferisce una soluzione più coprente, è possibile optare per costumi interi o rash guard, che coprono gran parte del corpo, incluso il tatuaggio. Anche indossando il costume intero, tuttavia, si consiglia di tenere coperta la zona interessata dal tatuaggio anche con una benda o una pellicola.
In conclusione, il desiderio di godersi una rinfrescante nuotata in piscina non dovrebbe mai compromettere la bellezza e l’integrità dei tatuaggi. È fondamentale comprendere che i tatuaggi richiedono cure speciali, soprattutto durante il delicato periodo successivo alla sua realizzazione. La regola d’oro è seguire attentamente le istruzioni del tatuatore, che sa indicare con esattezza la protezione più adeguata e i tempi di guarigione previsti.
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