Le piscine fuori terra sono la scelta più diffusa e più comoda per chi desidera avere un angolo di comfort nel proprio giardino senza tutte le complicazioni di una piscina interrata in muratura. Grazie alla facile e veloce installazione, questa tipologia di vasca si adatta davvero a tutti gli ambienti, ma è importante scegliere una base adatta alle proprie esigenze. Preparare una base stabile e sicura è un passaggio fondamentale per garantire la durata, la sicurezza e il comfort di una piscina fuori terra.

In questo articolo, esploreremo tutto ciò che serve sapere per creare la base ideale per una piscina fuori terra su prato, terreno o pavimentazione esistente e scopriremo cosa mettere sotto la piscina fuori terra, confrontando materiali, tecniche di posa e consigli pratici.

Perché è importante preparare una buona base

Nell'installazione di una piscina fuori terra, la prima questione da valutare riguarda la scelta del terreno migliore. Spesso si tende a sottovalutare l'importanza della preparazione della superficie dove verrà installata la tua nuova piscina; eppure, una base ben studiata è essenziale per evitare problemi strutturali e garantire un'esperienza di balneazione sicura e piacevole. Lo sapevi che una superficie irregolare o inadeguata può causare cedimenti, usura precoce del liner o addirittura danni alla struttura? Per questo, dedicare il giusto tempo alla realizzazione della base è il primo passo per proteggere l'investimento e assicurarsi una stagione estiva senza inconvenienti. Una buona base per la tua piscina fuori terra consente di:

  • evitare cedimenti e inclinazioni pericolose;
  • proteggere il fondo della piscina da forature;
  • migliorare il comfort sotto i piedi;
  • aumentare la durata della struttura;
  • favorire un corretto drenaggio di acqua.

La zona ideale per la tua piscina dovrà quindi essere una superficie piana e uniforme, priva di pendenze, accumuli di terra, buche o dossi. Questo perché il terreno individuato deve essere in grado di sopportare il peso della piscina in modo uniforme, rendendola più stabile. Per questo terreni fangosi o cedevoli sono altamente sconsigliati. 

Dopo aver individuato l’area, si deve passare alla fase di preparazione del terreno. Infatti, anche se si sceglie una zona piana e uniforme, tale porzione di terra deve comunque essere trattata e adattata alla vasca. Si può scegliere di posizionare la piscina sul cemento, sulla sabbia o sul prato, fermo restando che la superficie sia ben livellata e piana. In generale, uno strumento molto utile è il tappeto protettivo di sottofondo. Quest’ultimo aiuta a incrementare la durata della vasca, a tutelare la struttura e a mantenerla in buone condizioni.

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Cosa mettere sotto la piscina fuori terra: opzioni a confronto

Quando si sceglie cosa mettere sotto la piscina fuori terra, è fondamentale valutare con attenzione il tipo di terreno, il budget disponibile e l’uso previsto della piscina. Ogni materiale, infatti, ha caratteristiche specifiche in termini di comfort, isolamento, drenaggio e durabilità. Ecco una panoramica delle soluzioni più diffuse, confrontando vantaggi, svantaggi e situazioni ideali di utilizzo.

1. Sabbia livellata

La sabbia è uno dei materiali più utilizzati per creare una base per piscina fuori terra grazie alla sua economicità e facilità di posa. Costituisce una soluzione versatile e adattabile, particolarmente utile per livellare terreni con piccoli dislivelli. Tuttavia, per garantire stabilità e durata, è importante saperla stendere e compattare correttamente, abbinandola a un telo protettivo che impedisca il contatto diretto con il fondo della piscina.

  • Vantaggi: economica, facilmente reperibile, adatta per livellare piccoli dislivelli;
  • svantaggi: si compatta nel tempo, richiede un telo protettivo sopra, sensibile all'erosione;
  • ideale per: terreno o prato, con telo di protezione.

2. Tappetini in gomma o EVA

I tappetini in gomma o in materiale EVA (etilene vinil acetato) rappresentano una delle soluzioni più confortevoli e sicure per la base di una piscina fuori terra. Offrono un eccellente isolamento termico, sono resistenti all’umidità e garantiscono una superficie morbida e antiscivolo, ideale per le famiglie con bambini. Questi tappetini si installano facilmente a incastro e sono perfetti in combinazione con superfici già piane e livellate.

  • Vantaggi: ottimo comfort, isolamento termico, resistenza a muffe e umidità;
  • svantaggi: costo più elevato, richiedono base piana;
  • ideale per: pavimentazioni esistenti o terreno ben livellato.

3. Pannelli isolanti rigidi (polistirene estruso, XPS)

I pannelli isolanti in XPS (polistirene estruso) sono una soluzione pratica e altamente performante per chi desidera una base stabile e termicamente isolante per la piscina fuori terra. Questi pannelli rigidi sono leggeri, resistenti alla compressione e impermeabili, il che li rende ideali per proteggere il fondo della piscina da sassi o irregolarità del terreno. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati, è necessario posizionarli su una superficie perfettamente livellata e asciutta.

  • Vantaggi: isolamento termico superiore, protezione da sassi e urti;
  • svantaggi: poco drenaggio, necessita di una base perfettamente piana;
  • ideale per: suolo compatto, uso stagionale o semipermanente.

4. Teli protettivi in PVC o geotessile

I teli protettivi, realizzati in PVC o in tessuto geotessile, sono una scelta semplice ma efficace per proteggere il fondo della piscina fuori terra. Posizionati tra il terreno e la piscina, evitano il contatto diretto con superfici abrasive, prevengono le forature del liner e migliorano la pulizia generale della zona. Pur non offrendo isolamento o ammortizzazione, sono ideali come primo strato di protezione su qualsiasi tipo di fondo.

  • Vantaggi: protezione economica, facile da posare;
  • svantaggi: scarso isolamento e comfort, durata limitata;
  • ideale per: tutte le superfici come strato di base supplementare.

5. Base in cemento

Realizzare una base in cemento per la piscina fuori terra è una scelta ideale per chi desidera una soluzione permanente e ultraresistente. Il cemento offre una superficie perfettamente piana, stabile e durevole nel tempo, in grado di sopportare anche piscine di grandi dimensioni. Tuttavia, questa opzione richiede un investimento iniziale maggiore, competenze tecniche per la posa e, in alcuni casi, l'autorizzazione comunale. È la soluzione più solida disponibile, ma poco indicata per chi cerca una piscina stagionale o facilmente smontabile.

  • Vantaggi: estrema stabilità e durabilità, adatta a installazioni permanenti;
  • svantaggi: costosa, necessita di permessi in alcune zone, zero ammortizzazione;
  • ideale per: installazioni a lungo termine su terreno.

6. Grigliati in plastica o gomma

I grigliati in plastica o gomma sono una soluzione modulare e resistente, perfetta per creare una base drenante sotto la piscina fuori terra, soprattutto in aree soggette a ristagni d’acqua o con poca esposizione al sole. Questi elementi, facili da posare e adattabili a diverse superfici, garantiscono una buona circolazione dell’aria e prevengono la formazione di muffe o marciumi. Pur non offrendo un elevato isolamento termico, rappresentano un buon compromesso tra praticità e durabilità.

  • Vantaggi: buon drenaggio, resistente, modulabile;
  • svantaggi: prezzo medio-alto, non isola termicamente;
  • ideale per: superfici umide o in ombra, zone con problemi di drenaggio.

Ecco una tabella comparativa dei materiali che puoi aiutarti ad avere le idee più chiare su come scegliere la base ideale per la tua piscina fuori terra.  

MaterialeTipo di fondoComfortIsolamentoDrenaggioDurabilitàPrezzo
Sabbia livellataTerreno/pratoMedioBassoMedioMedioBasso
Tappetini in gomma/EVAPavimento/terrenoAltoMedio/AltoBassoAltoMedio/Alto
Pannelli isolanti XPSTerrenoMedioAltoBassoAltoMedio
Teli protettiviTuttiBassoBassoMedioBassoBasso
Base in cementoTerrenoBassoBassoMedioAltissimoAlto
Grigliati plast/gommaTuttiMedioBassoAltoAltoMedio

Come preparare la base: consigli pratici

Preparare correttamente la base per una piscina fuori terra è fondamentale per garantire stabilità, sicurezza e lunga durata alla struttura. Una buona preparazione non si limita al semplice livellamento del terreno, ma richiede attenzione ai materiali scelti, alla gestione del drenaggio e alla protezione contro possibili danni. Ecco qualche consiglio pratico e qualche passaggio chiave per realizzare una base solida e funzionale, adatta al tuo spazio e al tipo di piscina che intendi installare.

1. Livellare bene il terreno

Il primo passo per livellare il terreno per installare una piscina è assicurarsi che la superficie sia completamente piana. Anche un piccolo dislivello può compromettere l’equilibrio della piscina e aumentare il rischio di cedimenti. Utilizza una livella a bolla, un listello e della sabbia per compensare eventuali irregolarità. 

2. Prevedere strati multipli se necessario

Spesso è consigliabile utilizzare più di un materiale per ottenere migliori risultati. Ad esempio, si può partire con uno strato di sabbia, coprire con un telo protettivo e completare con tappetini in EVA o pannelli XPS. Questo aumenta comfort, isolamento e protezione del liner.

3. Controllare il drenaggio dell’area

Un cattivo drenaggio può causare ristagni d’acqua che compromettono la base e la piscina. Se il terreno è soggetto a questo problema, valuta l’uso di grigliati drenanti o la realizzazione di una leggera pendenza per favorire lo scolo. Puoi anche posare ghiaia sotto la sabbia per migliorare il deflusso.

4. Isolare e proteggere il fondo della piscina

Materiali come pannelli rigidi o tappetini offrono un buon isolamento termico, utile per mantenere la temperatura dell’acqua e aumentare il comfort. I teli in geotessile o PVC evitano che sassi, radici o detriti danneggino il fondo della piscina.

5. Evitare l’uso diretto sull’erba o terreno grezzo

Montare la piscina direttamente sul prato può causare muffe, marciumi e instabilità. L’erba si deteriora e può rilasciare umidità costante. Almeno un telo protettivo è sempre consigliato, meglio se abbinato ad altri materiali.

6. Verificare che la base sia adatta alla struttura scelta

Piscine amovibili, stagionali o semipermanenti richiedono approcci differenti. Le prime prediligono soluzioni leggere e modulari, mentre per le strutture più grandi è meglio optare per pannelli rigidi o cemento armato.

FAQ: Domande frequenti sulla base per piscina fuori terra

Quando si tratta di installare una piscina fuori terra, è normale avere dubbi su come preparare correttamente il fondo. In questa sezione rispondiamo alle domande più comuni che gli utenti si pongono su materiali, modalità di posa e soluzioni economiche o pratiche. Le risposte ti aiuteranno a fare scelte consapevoli e a evitare errori frequenti.

È obbligatorio mettere qualcosa sotto la piscina?

Sì, è sempre consigliato per proteggere il fondo e garantire stabilità e comfort.

Posso montare la piscina direttamente sull’erba?

Meglio di no: l’erba si deteriora e il terreno non offre stabilità. È meglio almeno posare un telo protettivo.

Qual è la base più economica ma efficace?

Sabbia + telo protettivo rappresentano una soluzione economica e funzionale per molti casi.

Qual è la base più consigliata per una piscina amovibile?

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