Negli ultimi anni, l'inclusione delle persone con disabilità è diventata una priorità in molti settori della società, e le strutture ricreative, come le piscine, non fanno eccezione. L'accesso alle piscine per persone con disabilità non riguarda solo l'abbattimento delle barriere fisiche, ma anche la creazione di un ambiente sicuro, accogliente e funzionale.
Per questo, la progettazione di piscine accessibili richiede un approccio attento che tenga conto delle esigenze di mobilità, sicurezza e comfort per tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità fisiche.
Che cos’è l’universal design?
L'universal design (o design universale) è un approccio alla progettazione di ambienti, prodotti e servizi che mira a renderli accessibili, utilizzabili e fruibili da tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità, età o condizioni fisiche. L'obiettivo è quello di creare soluzioni che non necessitino di adattamenti o modifiche particolari per utenti con esigenze diverse, promuovendo l'inclusione e l'accessibilità universale. L'universal design si basa su sette principi fondamentali:
- Equità d'uso: il design deve essere fruibile da persone con abilità diverse. Non deve favorire o escludere nessuna categoria di utenti;
- Flessibilità d'uso: il progetto deve essere adattabile a un'ampia gamma di preferenze e abilità individuali, consentendone, ad esempio, l'utilizzo in modi diversi;
- Uso semplice e intuitivo: i prodotti e gli spazi devono essere facili da comprendere, indipendentemente dall'esperienza, dal livello di istruzione o dalle capacità cognitive dell'utente;
- Percezione dell'informazione: le informazioni necessarie per l'uso di uno spazio o di un servizio devono essere comunicate in modo efficace, utilizzando diversi canali sensoriali (visivo, uditivo, tattile);
- Tolleranza per l'errore: la progettazione deve minimizzare i rischi e le conseguenze negative derivanti da errori accidentali o imprevisti;
- Minimo sforzo fisico: l'uso del servizio o dell'ambiente deve richiedere uno sforzo fisico minimo, riducendo la fatica e facilitando l'accessibilità;
- Dimensioni e spazio per l'approccio e l'uso: deve essere previsto spazio sufficiente per avvicinarsi, raggiungere e utilizzare il prodotto o l'ambiente, anche in condizioni di mobilità ridotta (come l'uso di sedie a rotelle).
Il design universale è un principio che può essere applicato anche per progettare una piscina privata, ovvero uno spazio che possa essere utilizzato da tutti, indipendentemente dalle esigenze specifiche. Una piscina privata con design universale, infatti, non solo offre accessibilità alle persone con disabilità, ma rende l'esperienza confortevole e sicura per ogni utilizzatore, inclusi bambini, anziani o persone con limitata mobilità temporanea.
Quali sono i requisiti essenziali per progettare piscine per disabili
Quando si progetta una piscina accessibile, è fondamentale rispettare normative e linee guida specifiche, e adottare un approccio che miri a creare spazi fruibili da tutti, senza la necessità di adattamenti successivi. Alcuni degli elementi chiave da considerare nella progettazione includono:
- Rampe di accesso e sollevatori: una rampa con una pendenza adeguata (meno del 5%) permette l’accesso diretto alla piscina per persone in sedia a rotelle o con mobilità ridotta. Deve essere dotata di superfici antiscivolo per garantire la sicurezza anche per chi cammina o si sposta con difficoltà;
- Sollevatori per piscina: in alternativa - o in aggiunta - alla rampa, l'installazione di un sollevatore idraulico o elettrico consente l'entrata e l'uscita dall'acqua in modo sicuro e confortevole; questa soluzione è utile per persone con disabilità motorie gravi o per gli anziani;
- Gradini ampi e dolcemente inclinati: gli scalini all'interno della piscina devono essere larghi, bassi e provvisti di corrimano su entrambi i lati, per facilitare l’entrata e l’uscita in sicurezza;
- Pavimentazione antiscivolo: le superfici intorno alla piscina devono essere antiscivolo per evitare cadute. È fondamentale considerare materiali resistenti e sicuri sia quando bagnati che asciutti, come piastrelle gommate o calcestruzzo con finitura antiscivolo;
- Bordi arrotondati: i bordi della piscina dovrebbero essere lisci e arrotondati per prevenire lesioni accidentali. Anche le maniglie o i corrimani lungo il perimetro della vasca possono aumentare la sicurezza per tutti i bagnanti;
- Profondità variabile: progettare una piscina con profondità progressiva che varia dal livello più basso (ideale per bambini o persone con disabilità motorie) fino a una zona più profonda, permette di adattarsi alle diverse abilità e preferenze degli utenti;
- Docce e spogliatoi spaziosi: se la piscina privata è dotata di spogliatoi o bagni adiacenti, questi dovrebbero essere spaziosi e accessibili, con spazio sufficiente per muoversi con una sedia a rotelle o un deambulatore. Le docce dovrebbero essere dotate di sedili e maniglioni per garantire un uso sicuro e agevole;
- Sistemi di controllo ergonomici: rubinetti, comandi della doccia e altri dispositivi dovrebbero essere posizionati ad altezza raggiungibile e progettati per essere utilizzati con facilità anche da chi ha una ridotta forza nelle mani (per esempio rubinetti a leva piuttosto che a manopola).
- Allarmi e luci: un sistema di allarme sonoro e visivo può essere utile per segnalare eventuali emergenze, come un bambino o una persona in difficoltà nell'acqua. Sensori di movimento o allarmi anti-affogamento possono aumentare il livello di sicurezza;
- Illuminazione adeguata: l’illuminazione intorno alla piscina deve essere ben distribuita e non abbagliante, per facilitare il movimento in sicurezza anche di sera o di notte. Inoltre, illuminare anche l'interno della vasca può aiutare le persone con problemi visivi a orientarsi meglio.
Qual è la normativa che regola l’accessibilità nelle piscine
In Italia, la progettazione di piscine accessibili deve rispettare le normative nazionali in materia di accessibilità, come il DM 236/1989 e la Legge n. 13 del 1989, che definiscono i requisiti minimi per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Queste normative sono integrate dai regolamenti regionali e dalle direttive europee che promuovono l'accesso universale alle strutture sportive e ricreative. Le norme UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) forniscono ulteriori specifiche tecniche per garantire la sicurezza e la fruibilità delle piscine per le persone con disabilità. Ad esempio, la norma UNI EN 13451-1:2012 riguarda i requisiti di sicurezza per le attrezzature delle piscine, incluse quelle destinate alle persone con disabilità.
Perché è importante rendere accessibile a tutti una piscina
Fino a qui abbiamo posto l’attenzione sugli aspetti tecnici della progettazione di una piscina per disabili. Ma oltre a questi, è importante considerare l'impatto psicologico e sociale dell'accessibilità. Le piscine, infatti, non sono solo luoghi di svago, ma rappresentano spazi per la riabilitazione e il benessere psicofisico. L'acqua offre infatti un ambiente particolarmente adatto per le persone con disabilità motorie, poiché riduce il carico sulle articolazioni e permette movimenti che sarebbero difficili o impossibili sulla terraferma. L'accesso a piscine progettate in modo inclusivo favorisce quindi l'autonomia e la partecipazione sociale, promuovendo un senso di appartenenza e di uguaglianza. Inoltre, attività acquatiche, come l'hydroterapia o l'acquagym per disabili, possono migliorare la salute fisica e mentale, favorendo la coordinazione motoria, la resistenza e la forza.
Quali sono i vantaggi del design universale in una piscina privata
Progettare una piscina privata per disabili secondo i principi dell’universal design significa creare un ambiente sicuro, comodo e accessibile, dove tutti possono partecipare attivamente, promuovendo inclusività e benessere. Nel dettaglio, i vantaggi possono essere:
- Inclusione e flessibilità: una piscina universale consente a persone di tutte le età e abilità di accedere e godere dell'uso della piscina, creando uno spazio inclusivo e accogliente per tutta la famiglia;
- Investimento a lungo termine: l’accessibilità progettata sin dall'inizio evita costi di modifica o adattamento futuri, rendendo la piscina più attraente anche in caso di vendita della casa o cambiamenti nelle esigenze familiari;
- Sicurezza aumentata per tutti: elementi come pavimenti antiscivolo e illuminazione sicura non solo aiutano le persone con disabilità, ma rendono la piscina più sicura anche per bambini, anziani e chiunque possa avere limitazioni temporanee.